giovedì 7 febbraio 2008

Vedi Napoli e poi muori...

Riprendo un commento a un post, scritto da Leda:

Vedi Napoli e poi muori...


Un'emergenza costata fino ad oggi oltre 2.000.000 euro. Grazie politici!
Grazie al senatore rifondarolo Tommaso Sodano, presidente della commissione Ambiente di Palazzo Madama deciso sostenitore dello smaltimento del pattume in Romania.
Grazie a Bassolino e Iervolino che hanno voluto l'assunzione di 2.316 precari inquadrati con contratto definitivo a 2 mila euro al mese per 14 mensilità senza che due terzi, secondo lo stesso commissario all'emergenza, avessero mai «assegnata una mansione».
Grazie per i commissari che hanno fatto diventare
"ordinaria amministrazione" l'emergenza, primi fra tutti i governatori nazional-alleato Antonio Rastrelli e il diessino Antonio Bassolino, decisi a non sfidare apertamente le piazze ribelli (sono voti, voti, voti) pur di non prendere una decisione.
Grazie al ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che in Campania ha il bacino elettorale (chiedere al fratello Marco per informazioni), per la sua abilità nello scansare ogni scelta impopolare e non lasciarsi scavalcare a sinistra da Rifondazione.
E ancora grazie alla posizione della destra, che scarica tutte le responsabilità sulla sinistra da anni al governo della Campania e di Napoli
dimenticando di avere avuto fino a poco tempo fa, quando già l'emergenza era «tragica», la presidenza del Consiglio e il ministero dell'Ambiente. E grazie ad entrambi, infine, per la scelta degli uni e degli altri di non lavorare insieme, di non collaborare su nulla, di scaricare tutto sulla protezione civile in attesa che passi 'a nuttata.
Puzza di monnezza? No. Puzza di politica.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non si parla più della spazzatura di Napoli. L'interesse si è spostato sulla spazzatura politica, più nociva e non riciclabile?

(...Il presidente di una regione viene condannato a 5 anni di reclusione per favoreggiamento alla mafia e non succede nulla. Rimane in carica senza che nessuno batta ciglio. Niente manette, niente sospensione. Niente di niente.Questo paese ormai si è abituato a tutto. Anche all'incredibile).