Riprendo dal sito di Beppe Grillo. Lettera scritta dai comitati Meet Up di Roma che riporta fatti che ogni cittadino, romano e non, dovrebbe conoscere per capire meglio le cose che succedono.
Perché a volte oltre a essere limoni ci sentiamo anche un po' ortolani.
(per spiegazioni chiedere ad amici romani)
”L'altro giorno è successa una cosa di una gravità inaudita a Roma, nella sede della massima istituzione democratica locale e cioè il Consiglio Comunale. Si teneva la seduta di discussione ed approvazione da parte del Consiglio del Nuovo Piano "Regalatore" di Roma di Veltroni. Passi (si fa per dire) che si tratta di un piano regolatore voluto fortemente dai costruttori. Passi (si fa sempre per dire) che è un piano dove non sono state accettate le centinaia di osservazioni di comitati e associazioni che chiedevano maggiori tutele e regole per i beni ambientali e culturali.
Un piano che permetterà varianti in tutti i quartieri di Roma senza più passare in consiglio comunale, che non tutela il verde pubblico e gli standard urbanistici dei singoli quartieri e senza una valida "rete ecologica".
Un piano che permetterà di demolire e ricostruire in centro storico senza la garanzia di un piano di recupero, che cancellerà le memorie storiche di Roma permettendo di demolire gli antichi casali e gli edifici di archeologia industriale che erano tutelati dal "piano delle certezze".
Un piano che non risolverà il problema della casa perchè permette di finanziare con risorse pubbliche le ville e gli appartamenti voluti dai costruttori invece di utilizzare i fondi per costruire alloggi di proprietà pubblica.
Quello che però NON DEVE E NON PUO’ PASSARE è che i cittadini romani, A CASA LORO, siano tenuti pretestuosamente fuori dalla Sala del Consiglio mentre è in atto la finta discussione di approvazione! Infatti il piano è stato votato da TUTTA la maggioranza di sinistra in un'aula del consiglio comunale mezza vuota, con la presenza di costruttori e imprenditori edili (sembra espressamente invitati) mentre e' stato impedito l'accesso ai rappresentanti dei comitati ed ai semplici cittadini che hanno chiesto per ore ai consiglieri comunali di destra e di sinistra di potere entrare SENZA RICEVERE ALCUN AIUTO!
Ci vuole la faccia tosta del dimissionario sindaco Veltroni che ha dichiarato: "un piano che e' stato approvato dalla democrazia della città" quando passerà invece alla storia come il sindaco che NON ha voluto la partecipazione della città non rispondendo MAI agli appelli delle associazioni e dei cittadini che gli chiedevano di fare applicare il regolamento della partecipazione pubblica (la cui applicazione è prevista dallo Statuto del Comune).
Il sindaco PR (come quello delle discoteche) ha fatto prima della nostra città quello che voleva e poi della sala del Consiglio Comunale il salotto di casa sua, decidendo pare AD INVITI (proprio come in discoteca!!!) chi far entrare e chi no, in modo che alle televisioni presenti fosse garantito il lungo applauso dei costruttori titolari del nuovo piano "Regalatore".
Quello che è successo è inaudito, inaccettabile ed ANTICOSTITUZIONALE. Se questo è il modello Roma che Veltroni vuole esportare nel resto d'Italia, noi romani diciamo NO, GRAZIE. Abbiamo intanto presentato un esposto alla Questura di Roma raccontando i fatti e ci riserviamo di andare alla Procura della Repubblica di Roma per depositare, con l'ausilio dei nostri avvocati, formale denuncia dell'accaduto.”
MeetUp di Roma.
mercoledì 20 febbraio 2008
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4 commenti:
Veltroni ci prende per il culo, ma alla grande, da vero professionista, un upgrade rispetto a Berlusconi, che ci prende per il culo ma ci fa l'occhiolino, come se dicesse, ma dai, credete davvero alle panzane che vi sto raccontando?! Lo faccio così, per scherzare. Veltroni no, quello recita proprio convinto. E ci fotterà tutti.
Roma negli ultimi 10 anni è diventata invivibile. Per i prezzi delle case inavvicinabili molti, soprattutto giovani coppie, sono andati a vivere fuori dal raccordo, nei nuovi quartieri che spuntano come funghi, costruiti dagli amici del Campidoglio. La gente è costretta a farsi dalle due alle tre ore al giorno in macchina per andare al lavoro. Il raccordo a tre corsie è sempre intasato. Gli asili costano un occhio della testa, la benzina pure. I servizi pubblici sono inesistenti. Le persone sono sempre più arrabbiate, nervose, preoccupate.
Però in compenso abbiamo una bellissima festa del cinema a settembre che farà vedere a tutto il mondo quanto sia dolce la vita a Roma.
Yuhuuu!!!
Grazie Veltroni, grazie Rutelli.
La Ns. classe politica (Destra e Sinistra)è autoreferenziata; e quando c'è da andarsene (vedi caso de Mita), sopratutto quando si è anche responsabili in quota parte di aver ridotto un paese in pezzi, ci si incazza pure !
Il problema centrale non sono i politici, ma gli Italiani che nonostante l'avvento della globalizzazione non riescono ancora a capire che devono di corsa abbandonare la loro gretta mentalità "familiare" e "provinciale" dei piccoli interessi di bottega. A mio avviso c'è una visione falsata di un popoplo che si crede ricco, ma che invece è povero e che delega agli altri la sua sopravvivenza. Di questo passo non c'è futuro ..... "ma anche si"..
www.astensione.org
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