In Italia quando piove il governo diventa disonesto.
Gli automobilisti dimenticano come si guida.
Il collega in ufficio non ti offre il caffè.
Al bar non si parla di calcio.
I fiumi esondano.
I laghi tracimano.
I finestrini si appannano.
Il direttore chiede a tutti il foglio presenze.
La segretaria ha meno tette.
Le mamme pensano che la casa sia sporca.
I papà pensano che le mamme siano noiose.
I bambini pensano che la scuola sia troppo lunga.
La benzina diventa troppo costosa.
Al cinema non fanno niente.
In Italia bastano due gocce per annacquare tutti i colori.
lunedì 19 maggio 2008
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1 commento:
Non ricordo da anni un inverno/primavera (ormai si sono fusi assieme, signora mia non ci stanno più le mezze stagioni) piovoso come questo.
Oggi, un'ora in auto sotto la pioggia in mezzo migliaia di altri infelici costretti a trascinarsi al posto di lavoro invece di restare a fare le stesse cose seduti a letto con un portatile.
Odio la pioggia.
E voglio vedere quest'anno che scusa inventeranno i contadini e agricoltori assortiti per mettere i pomodori un milione di euro al chilo.
Forse si metteranno a frignare: "È piovuto troppo!!!".
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