Qualcuno parla al cellulare
cerca di convincerti che la sua vita è meglio di un reality
dovrebbe essere famoso
ma non lo è
un incidente del destino sicuramente.
Ma per fortuna adesso può rimediare
avrà un pubblico a sua disposizione
per 4 ore e mezza.
Una signorina dà il benvenuto al microfono.
Pensa di compiere un atto gentile
sebbene istituzionale,
tutto lo spessore bilingue dell'ospitalità aziendale.
Invece ci stordisce con una raffica di raschi in alta frequenza.
Qualcuno dovrebbe spiegargli cos'è l'effetto Doppler,
ma l'ignoranza è una malattia autoimmune.
Coppie di donne chiacchierano senza respiro.
Donne di ogni idioma, di ogni latitudine e longitudine.
Bello notare le costanti del genere umano.
Quelle poche che viaggiano da sole e sono costrette al silenzio
già pregustano il momento in cui torneranno a casa
e bloccheranno qualcuno in un angolo
e gli riverseranno addosso tutto il tonnellaggio sonoro trattenuto.
Mannaggia a me che non riesco a dormire altro che in posizione orizzontale.
Mannaggia a me che non sono capace ad attaccare bottone con gli sconosciuti.
Mannaggia a me che non posso far altro che leggere, scrivere e lamentarmi.
lunedì 26 maggio 2008
sabato 24 maggio 2008
mercoledì 21 maggio 2008
Ma il Capitano Kirk che lavoro fa?
Alla terza ora di baby sitteraggio dei miei due nipotini maschi di 6 e 4 anni ho cercato una pausa di riposo. Ho messo il DVD del film a cartoni animati "Spiderman: scontro finale".
Nel film succede questo: J. Jonah Jameson, direttore del Daily Bugle, ha anche una poltrona nel consiglio d'amministrazione della Oscorp, forse è addirittura azionista.
Dopo un po' di tempo il Daily Bugle esce con uno scoop in prima pagina: la Oscorp produce armi chimiche.
Il giorno dopo in consiglio di amministrazione della Oscorp scoppia il casino, tutti incazzati, se la prendono con JJJ, seduto allo stesso tavolo, il quale reagisce indignato: "Che volete? Prima di tutto sono un giornalista io".
Fico, eh? Il conflitto d'interessi non esiste, se una persona ha una moralità d'acciaio. Fidatevi. I giornalisti sono tutte brave persone integerrime. State tranquilli.
Così mi sono ricordato una cosa: quando ero piccolo guardavo sempre Star Trek, in tutte le sue forme e serie diverse. Lì era spiegato molte volte come l'umanità avesse raggiunto l'armonia, la pace e la prosperità grazie all'unificazione di tutti gli Stati del pianeta, al raggiungimento del governo mondiale.
Era una bella idea, molto rilassante. Neri, gialli, rossi, tutti insieme a remare sulla stessa barca, finalmente fratelli.
Ci ho ripensato ieri, dopo aver visto come JJJ risolveva i suoi problemi, perché è da un po' di tempo, dalla dichiarazione di Tremonti a Porta a porta (il manipolo di illuminati che hanno spinto la globalizzazione negli anni '90), che mi capita di imbattermi in riferimenti al Club Bilderberg, alla Trilateral, al CFR, e al nuovo ordine mondiale.
E mi è venuto un dubbio: non è che tante volte, fin da piccoli, ci hanno addestrato a pensare che fosse una buona cosa, questa faccenda dell'unificazione mondiale?
Perché prima pensavo che l'industria dell'intrattenimento generasse solo tanti profitti. Poi ho cominciato a capire che produceva anche distrazione di massa. Adesso mi viene il dubbio se per caso non produca anche idee, idee che qualcuno desidera, idee che diventano piattaforme di consenso per il lancio di politiche future. Idee che ci inoculano da 50 anni.
E' solo un dubbio, eh.
Ma sapete com'è, avendo ucciso il mio televisore da qualche mese, ho molto tempo da lasciare libero per i dubbi. Sono divertenti, portano in un sacco di posti, fanno un gran casino, ti esasperano e ti fanno scoprire nuove prospettive. Un po' come quei due teppisti di 6 e 4 anni a cui faccio il baby sitter ogni tanto.
Nel film succede questo: J. Jonah Jameson, direttore del Daily Bugle, ha anche una poltrona nel consiglio d'amministrazione della Oscorp, forse è addirittura azionista.
Dopo un po' di tempo il Daily Bugle esce con uno scoop in prima pagina: la Oscorp produce armi chimiche.
Il giorno dopo in consiglio di amministrazione della Oscorp scoppia il casino, tutti incazzati, se la prendono con JJJ, seduto allo stesso tavolo, il quale reagisce indignato: "Che volete? Prima di tutto sono un giornalista io".
Fico, eh? Il conflitto d'interessi non esiste, se una persona ha una moralità d'acciaio. Fidatevi. I giornalisti sono tutte brave persone integerrime. State tranquilli.
Così mi sono ricordato una cosa: quando ero piccolo guardavo sempre Star Trek, in tutte le sue forme e serie diverse. Lì era spiegato molte volte come l'umanità avesse raggiunto l'armonia, la pace e la prosperità grazie all'unificazione di tutti gli Stati del pianeta, al raggiungimento del governo mondiale.
Era una bella idea, molto rilassante. Neri, gialli, rossi, tutti insieme a remare sulla stessa barca, finalmente fratelli.
Ci ho ripensato ieri, dopo aver visto come JJJ risolveva i suoi problemi, perché è da un po' di tempo, dalla dichiarazione di Tremonti a Porta a porta (il manipolo di illuminati che hanno spinto la globalizzazione negli anni '90), che mi capita di imbattermi in riferimenti al Club Bilderberg, alla Trilateral, al CFR, e al nuovo ordine mondiale.
E mi è venuto un dubbio: non è che tante volte, fin da piccoli, ci hanno addestrato a pensare che fosse una buona cosa, questa faccenda dell'unificazione mondiale?
Perché prima pensavo che l'industria dell'intrattenimento generasse solo tanti profitti. Poi ho cominciato a capire che produceva anche distrazione di massa. Adesso mi viene il dubbio se per caso non produca anche idee, idee che qualcuno desidera, idee che diventano piattaforme di consenso per il lancio di politiche future. Idee che ci inoculano da 50 anni.
E' solo un dubbio, eh.
Ma sapete com'è, avendo ucciso il mio televisore da qualche mese, ho molto tempo da lasciare libero per i dubbi. Sono divertenti, portano in un sacco di posti, fanno un gran casino, ti esasperano e ti fanno scoprire nuove prospettive. Un po' come quei due teppisti di 6 e 4 anni a cui faccio il baby sitter ogni tanto.
lunedì 19 maggio 2008
Quando piove.
In Italia quando piove il governo diventa disonesto.
Gli automobilisti dimenticano come si guida.
Il collega in ufficio non ti offre il caffè.
Al bar non si parla di calcio.
I fiumi esondano.
I laghi tracimano.
I finestrini si appannano.
Il direttore chiede a tutti il foglio presenze.
La segretaria ha meno tette.
Le mamme pensano che la casa sia sporca.
I papà pensano che le mamme siano noiose.
I bambini pensano che la scuola sia troppo lunga.
La benzina diventa troppo costosa.
Al cinema non fanno niente.
In Italia bastano due gocce per annacquare tutti i colori.
Gli automobilisti dimenticano come si guida.
Il collega in ufficio non ti offre il caffè.
Al bar non si parla di calcio.
I fiumi esondano.
I laghi tracimano.
I finestrini si appannano.
Il direttore chiede a tutti il foglio presenze.
La segretaria ha meno tette.
Le mamme pensano che la casa sia sporca.
I papà pensano che le mamme siano noiose.
I bambini pensano che la scuola sia troppo lunga.
La benzina diventa troppo costosa.
Al cinema non fanno niente.
In Italia bastano due gocce per annacquare tutti i colori.
sabato 17 maggio 2008
Venerdì, ore 17.05
Il secchiello è saltato.
Il capo ha sbertucciato l'angolo e ha promesso successo ineluttabile.
La pallina del mouse si è lungamente sgommata.
Fuori è un bel po' grigio.
Vivacchiano in molti nell'ultimo cassetto in basso.
Chissà se i fumi di toner sono dopanti? E se sì, costituiscono attenuante?
Comunque non importa, tanto è venerdì.
Avvio procedura di preparazione di programma di rimozione di coscienza feriale.
Oggi la parola di sicurezza che starta la routine è: "doddecaedro".
Così, con due di: la fonetica ha la sua rilevanza nel processo; asino chi non lo sa.
Meno 55 minuti e poi una persona molto più giovane e brillante e libera di me assumerà il controllo.
E lo credo bene, vive solo due settimi, quel paraculo.
Avrei una pelle bellissima al posto suo, e non mi farei neanche le seghe; io.
Il capo ha sbertucciato l'angolo e ha promesso successo ineluttabile.
La pallina del mouse si è lungamente sgommata.
Fuori è un bel po' grigio.
Vivacchiano in molti nell'ultimo cassetto in basso.
Chissà se i fumi di toner sono dopanti? E se sì, costituiscono attenuante?
Comunque non importa, tanto è venerdì.
Avvio procedura di preparazione di programma di rimozione di coscienza feriale.
Oggi la parola di sicurezza che starta la routine è: "doddecaedro".
Così, con due di: la fonetica ha la sua rilevanza nel processo; asino chi non lo sa.
Meno 55 minuti e poi una persona molto più giovane e brillante e libera di me assumerà il controllo.
E lo credo bene, vive solo due settimi, quel paraculo.
Avrei una pelle bellissima al posto suo, e non mi farei neanche le seghe; io.
giovedì 15 maggio 2008
Fiducia.
Il primo ministro si è presentato davanti al parlamento per dire che era pronto a partire, che una grande avventura stava cominciando, che il paese sarebbe stato salvato.
E che c'era una grande novità: era diventato buono, voleva bene a tutti. E sperava che tutti gliene volessero.
Un leader dell'opposizione (grande) ha detto: vabbè, minchia, vediamo.
Un leader dell'opposizione (piccola) ha detto: maddeché? Sei un fregarolo, ti conosciamo bene sa'?
Tutti i presenti hanno fatto buuuuuu!
Il presidente della camera ha detto: Colpa tua che ti fanno buuu, non le dire le cose sgarbate, no? Tipo che il primo ministro c'ha avuto qualche problema con la giustizia.
Un altro leader dell'opposizione ha detto al presidente della camera che non si fa così. Che l'ultima volta che hanno fatto così poi ci sono stati vent'anni di cose poco belle.
Anche se al presidente della camera in realtà quei vent'anni gli erano sembrati niente male.
I giornalisti hanno detto che andava tutto bene. Erano tutti amici, tutti bravi ragazzi, cose che succedono, qualche polemicuccia così, giusto per dare un po' di mordente alla giornata.
Niente di cui preoccuparsi. Tranquilli, va tutto bene, questo è il paese più bello del mondo. Guardate quant'è bello quest'orsacchiotto dello zoo di Amburgo che non riesce a tenere gli occhi aperti. Mamma quant'è dolce.
E che c'era una grande novità: era diventato buono, voleva bene a tutti. E sperava che tutti gliene volessero.
Un leader dell'opposizione (grande) ha detto: vabbè, minchia, vediamo.
Un leader dell'opposizione (piccola) ha detto: maddeché? Sei un fregarolo, ti conosciamo bene sa'?
Tutti i presenti hanno fatto buuuuuu!
Il presidente della camera ha detto: Colpa tua che ti fanno buuu, non le dire le cose sgarbate, no? Tipo che il primo ministro c'ha avuto qualche problema con la giustizia.
Un altro leader dell'opposizione ha detto al presidente della camera che non si fa così. Che l'ultima volta che hanno fatto così poi ci sono stati vent'anni di cose poco belle.
Anche se al presidente della camera in realtà quei vent'anni gli erano sembrati niente male.
I giornalisti hanno detto che andava tutto bene. Erano tutti amici, tutti bravi ragazzi, cose che succedono, qualche polemicuccia così, giusto per dare un po' di mordente alla giornata.
Niente di cui preoccuparsi. Tranquilli, va tutto bene, questo è il paese più bello del mondo. Guardate quant'è bello quest'orsacchiotto dello zoo di Amburgo che non riesce a tenere gli occhi aperti. Mamma quant'è dolce.
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